Seta, azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico su gomma nelle province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza ha pubblicato il suo primo Bilancio di Sostenibilità, uno strumento di rendicontazione - realizzato nell'ambito del percorso di Responsabilità Sociale di Impresa - che ha lo scopo di illustrare e misurare il rilevante impatto economico, ambientale e sociale che l'operato di un'azienda di trasporto pubblico genera sul territorio e sulla collettività. Unitamente al Bilancio economico e patrimoniale, il Bilancio di Sostenibilità contribuisce a rappresentare compiutamente la mission aziendale, integrando le informazioni di natura contabile con gli aspetti etici e sociali che ne qualificano l'attività. Il Bilancio di Sostenibilità è dunque un documento in grado di restituire l'immagine dell'Azienda in termini economico-ambientali e sociali, una 'fotografia' delle performance raggiunte ma anche uno strumento di analisi gestionale, che aiuta l'impresa nell'esercizio dell'attività e nell'efficientamento dei processi in un'ottica di gestione responsabile del servizio svolto.
"Questa prima edizione del Bilancio di Sostenibilità costituisce un ulteriore tassello del percorso intrapreso nel 2012, allorchè dalla fusione di tre storiche aziende di gestione del trasporto pubblico locale è nata Seta. Il Bilancio di Sostenibilità è coerente con la missione aziendale e con la volontà espressa dai soci di innovare il servizio, e costituisce uno strumento di comunicazione pubblica e di gestione interna: è un modo per conoscere e valutare i risultati conseguiti con il lavoro di tutti e per fissare nuovi traguardi, avendo al centro l'attenzione per i cittadini e per le comunità per le quali operiamo" ha dichiarato Vanni Bulgarelli, Presidente di Seta nel corso della presentazione ufficiale del documento che è avvenuta presso il Palazzo dei Musei di Modena. Alla presentazione hanno partecipato anche Alessandra Filippi (Assessora all'Ambiente e Mobilità sostenibile del Comune di Modena), Emanuele Proia (Direttore di ASSTRA-Associazione Trasporti) ed Elisabetta Tromellini (Responsabile Corporate Social Responsibility e Sostenibilità di FNM-Ferrovie Nord Milano Spa e Coordinatrice del Gruppo di lavoro CSR-Sostenibilità di ASSTRA.
"Il trasporto pubblico garantisce in primo luogo il diritto alla mobilità dei cittadini ha detto ancora Bulgarelli - pur nei limiti dell'offerta e dell'accessibilità al servizio, condizionate dalla quantità di risorse pubbliche statali, regionali e locali disponibili. Soprattutto nei contesti urbani, il trasporto collettivo è il modo più intelligente e sostenibile di muoversi. Aspetti economici, sociali e ambientali, che caratterizzano il concetto sintetico di sostenibilità, sono in questo lavoro integrati al fine di dare informazioni utili e comprensibili su una realtà imprenditoriale particolarmente complessa. In particolare abbiamo inteso mettere in evidenza i valori che Seta genera, fornendo dati che lo testimoniano, tentando di scalfire luoghi comuni e parzialità di giudizi".
Missione e visione del Bilancio di Sostenibilità
Il primo Bilancio di Sostenibilità di Seta è stato redatto facendo riferimento alle linee guida "G4 Sustainability Reporting Guidelines" pubblicate dal Global Reporting Initiative (GRI) e riporta dati rilevati al 31/12/2016 (con alcune anticipazioni relative al 2017). Il documento è rivolto ai portatori dinteresse (clienti, comunità locali, dipendenti, azionisti, fornitori, ecc.) ed offre una visione unitaria e trasparente dell'attività aziendale. Integrando le informazioni fornite dalla contabilità economica con gli aspetti etici e sociali che qualificano le modalità con cui Seta persegue i propri fini istituzionali, consente una rappresentazione equilibrata in un unico documento di tre dimensioni: economica, sociale e ambientale. Il Bilancio di Sostenibilità si inserisce nel complesso delle azioni volte a marcare il posizionamento della Società, rendendolo più in sintonia con le attese e le dinamiche delle comunità servite, e comunicandone gli elementi che lo caratterizzano. La missione aziendale è quella di rendere più efficiente e qualitativamente migliore il servizio di trasporto pubblico locale, anche agendo sulla sua qualità percepita. Un servizio che non solo tende ad assicurare il diritto alla mobilità per tutti i cittadini, ma si propone di migliorare la qualità dell'ambiente urbano, e della vita dei cittadini oggi condizionate dal traffico veicolare individuale. Il Bilancio di Sostenibilità ha lo scopo di rendicontare pubblicamente, attraverso dati verificabili e indicatori sintetici, i parametri quali-quantitativi del servizio prodotto, gli obiettivi e i risultati conseguiti. E' inoltre un importante strumento gestionale interno. Infatti, i dati e le modalità del loro rilevamento concorrono a migliorare la conoscenza e la condivisione delle diverse fasi della produzione, al fine di qualificare l'impegno e il lavoro di tutti gli operatori. In tale contesto, Seta intende produrre valore per i soci, per i cittadini, per i territori serviti e per i lavoratori in termini economici, sociali e ambientali, così contribuendo a fare del TPL un servizio capace di "soddisfare i bisogni dell'attuale generazione senza compromettere la capacità di quelle future di soddisfare i propri bisogni" (Rapporto Brundtland 1987).
Struttura del documento
Il Bilancio di Sostenibilità si apre con la presentazione dell'azienda, evidenziandone la struttura societaria, la mission, la vision ed i valori fondanti: qualità della vita delle comunità servite, crescita professionale delle persone, etica, trasparenza e lealtà dell'agire quotidiano, ricerca continua dell'eccellenza, rispetto della privacy. Viene illustrato il contesto di riferimento locale, regionale e nazionale in cui opera l'azienda. Vengono quindi illustrati gli indicatori numerici di Seta, suddividendoli per ambito d'azione: parametri ambientali (emissioni, occupazione del suolo, consumi, parco mezzi); capitale umano (relazioni industriali, sicurezza del lavoro, gestione del personale, Welfare aziendale, valorizzazione delle risorse, attività formativa); territorio e cittadini (impatto sul territorio, indicatori di qualità del servizio offerto, comunicazione con i clienti e tutela in caso di controversie). L'ultimo capitolo è dedicato alle azioni di presidio e monitoraggio della qualità del servizio: Carta dei Servizi ed indagini di Customer Satisfaction.
Filippi: "Tpl settore complesso, necessaria maggiore attenzione"
"E' un atto rilevante che Seta, pur non essendone obbligata, abbia ritenuto opportuno realizzare il proprio Bilancio di Sostenibilità, che contiene importanti indicatori di natura ambientale e sociale che impattano direttamente sulla qualità del servizio" ha dichiarato Alessandra Filippi. "Il trasporto pubblico locale, che è una cenerentola non solo a Modena ma anche in tutto il territorio nazionale, è un settore ad elevata complessità, complessità che deriva dalla necessità di mettere a sistema e valorizzare le forme di mobilità collettive che in questo Paese scontano un pregiudizio culturale e quindi mancanza cronica di risorse. Proprio per rendere più visibile e comprensibile ai cittadini la mole di lavoro che c'è dietro al sistema di trasporto pubblico, suggerirei a Seta di attivare una sorta di sportello informativo sul Bilancio di Sostenibilità. L'auspicio di noi amministratori pubblici, infine, è quello che finalmente il settore del trasporto pubblico venga valorizzato maggiormente con investimenti importanti, non solo per quanto riguarda la qualità dei mezzi ma anche per promuovere un'effettiva estensione del servizio".
Proia: "La Responsabilità Sociela delle imprese è un fattore di competitività"
Emanuele Proia, Direttore di ASSTRA, ha confermato nel suo intervento l'importanza del lavoro svolto da Seta nell'ambito del percorso di Responsabilità Sociale di Impresa: "La nostra associazione crede nella condivisione della responsabilità per contribuire a creare un mondo migliore e lavora per promuovere la cultura della Corporate Social Responsibility tra le proprie aziende associate. L'Associazione infatti si è impegnata, in passato, con un gruppo di lavoro dedicato al Bilancio di Sostenibilità e ora con un gruppo dedicato ai principi della CSR, che ha realizzato le Linee guida CSR: Sostenibilità": un documento concepito per essere uno strumento pratico di aiuto alle aziende per intraprendere o per proseguire il loro percorso verso la sostenibilità. Quanto fatto da Seta rappresenta un ulteriore passo in avanti di una singola azienda, ma anche dell'intero sistema associativo, verso una cultura di azienda più evoluta e più redditizia, che consente, tra le altre cose, di valorizzare al meglio il ruolo che le aziende di trasporto pubblico hanno nelle comunità. Se è vero difatti che la CSR è un treno in corsa che non può essere più fermato è anche vero che le aziende di trasporto pubblico hanno come ragion d'essere l'erogazione di un servizio dall'alto valore sociale e ambientale. Non aderire alla logica della CSR per le aziende di TPL significa solamente non valorizzarsi a sufficienza, nascondere quello che si fa e quello che si è. Senza contare che ormai il reporting di sostenibilità è sempre meno un'opzione e sempre più una necessità, anche perché si auspica che presto gli elementi di sostenibilità siano inseriti anche all'interno dei capitolati di gara, incidendo quindi sui punteggi finali". In questo senso, secondo il Direttore di ASSTRA "Il decreto sui costi standard è di fondamentale importanza: è utile introdurre a livello regionale una più equa ripartizione delle risorse tra i diversi bacini, per evitare sperequazioni tra territori contigui".
Tromellini: "CSR tema di rilevanza mondiale, ASSTRA lo promuove in ambito nazionale"
Nel ricordare il contesto di riferimento internazionale in cui si inseriscono le azioni di Corporate Social Responsibility, che va dagli accordi COP21 di Parigi alle direttive dell'Unione Europea, dagli obiettivi globali di sviluppo sostenibile fissati dall'ONU fino ad arrivare alle encicliche del Papa in cui si criticano il consumismo e lo sviluppo irresponsabile, Elisabetta Tromellini ha illustrato i risultati del Gruppo di lavoro sulla Sostenibilità attivato da ASSTRA nel 2017: "La nostra mission è quella di creare un dibattito aperto tra le aziende aderenti e divulgare a tutto il sistema associativo i principi guida CSR-Sostenibilità, per rappresentare un punto di riferimento su questi temi. Il documento prodotto, che indica le linee guida, rappresenta uno strumento operativo e pratico per ogni azienda di trasporto pubblico affinché possa intraprendere e/o perfezionare in autonomia il proprio percorso verso la sostenibilità. Il documento permetterà alle singole realtà aziendali di avvicinarsi alla cultura della sostenibilità ed allo stesso tempo di definire gli obiettivi da perseguire, concepire ed organizzare azioni e progetti, misurare il proprio valore sociale e ambientale prodotto, perfezionare attività e soluzioni di rendicontazione e comunicazione".