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Comunicati
30.11.2022   Modena
Modena: siglato un Protocollo di intesa per l'uso dei sistemi di videosorveglianza presenti sui mezzi SETA

SETA, Agenzia per la Mobilità di Modena, Prefettura e Forze dell'Ordine hanno siglato oggi un Protocollo d'intesa per l'uso dei sistemi di videosorveglianza presenti a bordo degli autobus SETA in servizio sulle reti urbane ed extraurbane del territorio modenese. L'accordo prevede che, in caso di evento rilevante e significativo in termini di sicurezza e/o incolumità pubblica, il conducente del bus possa contattare la sala operativa di SETA attraverso un pulsante di allarme. Gli operatori della sala operativa di SETA, dopo aver effettuato una preventiva verifica della reale consistenza dell'evento, qualora necessario, forniranno alle Forze dell'Ordine tutti gli elementi utili per valutare la necessità di un immediato intervento, consentendo loro anche l'eventuale possibilità di accedere alle immagini del sistema di videosorveglianza del mezzo in tempo reale.

Alla firma del Protocollo erano presenti il Prefetto di Modena, dott.ssa Alessandra Camporota, l'Amministratore Unico dell'Agenzia per la Mobilità di Modena, avvocato Stefano Reggianini, ed il Presidente di SETA S.p.a. Antonio Nicolini; presenti, inoltre, anche il Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, il Questore Silvia Burdese, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Antonio Caterino e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Gianluca Capecci.

"Grazie ai sistemi di videosorveglianza installati sui nostri mezzi ed al Protocollo di intesa siglato con Prefettura e Forze dell'Ordine di Modena viene migliorata sensibilmente la sicurezza degli utenti e del nostro personale" ha affermato Antonio Nicolini, Presidente di SETA. "Inoltre, questa importante novità, che si inserisce all'interno della strategia aziendale per l'innovazione tecnologica, costituisce anche un buon deterrente in funzione anti-vandalismo ed anti-effrazione, dal momento che il sistema può essere utilizzato sia con il mezzo in movimento sia quando il bus è fermo al capolinea o parcheggiato in deposito".

"Il sistema oggetto dell'intesa - ha commentato il Prefetto Alessandra Camporota - consentirà di sviluppare una efficace azione dissuasiva, di prevenzione e repressione dei fenomeni di criminalità e microcriminalità, garantendo, nel contempo, una maggiore tranquillità agli autisti dei mezzi, nell'ottica di una più generale esigenza collettiva di tutela della sicurezza dei trasporti".

I sistemi di videosorveglianza sono già presenti su buona parte della flotta SETA in servizio nel bacino provinciale di Modena ed equipaggeranno tutti i nuovi bus acquistati dall'azienda in applicazione del proprio Piano di investimenti, che per il periodo 2021-2024 stanzia circa 100 milioni di euro (di cui 30 in totale autofinanziamento). Tra Modena, Reggio Emilia e Piacenza saranno immessi in servizio complessivamente oltre 310 nuovi autobus, tutti caratterizzati da importanti elementi di innovazione tecnologica ed elevata sostenibilità ambientale. 

Ogni sistema di videosorveglianza presente sui mezzi SETA è composto da più elementi. Le telecamere digitali sono in numero variabile da 4 a 7, a seconda della tipologia e della grandezza dell'autobus: i dispositivi riprendono senza soluzione di continuità gli spazi interni (ad esclusione della postazione del conducente, come previsto dalle normative giuslavoristiche), mentre un'ulteriore telecamera, posizionata sul parabrezza, riprende il normale senso di marcia del veicolo e viene impiegata per la ricostruzione di eventuali incidenti che coinvolgono il bus. Le immagini vengono acquisite in forma protetta e registrate continuamente in appositi supporti, adeguatamente protetti dal rischio di manomissioni esterne. Vi è poi un dispositivo di allarme azionabile manualmente da parte dell'autista (bottone antipanico) o attivabile automaticamente mediante sensori di movimento (ad esempio: in caso di urto o collisione del mezzo). L'attivazione dell'allarme genera nella centrale operativa di SETA un allarme visivo e sonoro: il veicolo viene istantaneamente localizzato via Gps ed il personale può attivare in tempo reale il flusso video delle telecamere presenti sul mezzo. La sala operativa di SETA opera quindi una verifica della reale consistenza dell'evento e, qualora necessario, può fornire alle Forze dell'Ordine tutti gli elementi utili per valutare necessità ed entità di un eventuale intervento.

Inoltre, in caso di evento rilevante la visualizzazione in tempo reale delle immagini riprese dalle telecamere di bordo può essere estesa via internet anche ad operatori esterni delle Forze dell'Ordine, dando loro la possibilità di verificare direttamente quanto segnalato dalla centrale operativa di SETA. Tutti gli accessi, sia alle registrazioni sia alle riprese in tempo reale, sono tracciati e registrati al fine di monitorarne eventuali utilizzi non autorizzati. 

Tutti i dati acquisiti dal sistema di videosorveglianza (immagini, riferimenti di data/ora, posizione Gps) vengono trattati nel rispetto delle norme vigenti e delle disposizioni emanate dal Garante della Privacy. In assenza di una richiesta da parte dell'Autorità Giudiziaria o delle Forze dell'Ordine sono automaticamente sovrascritti dopo 7 giorni. Le immagini registrate concernenti eventi significativi relativi a sinistri o allarmi vengono conservate per due anni come previsto dal Codice Civile, e comunque per il tempo necessario per la definizione dell'eventuale contenzioso.

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