SETA, azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale su gomma nei territori provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, ha pubblicato la sesta edizione del suo Report di Sostenibilità. Il documento ha lo scopo di illustrare e misurare il rilevante impatto economico, ambientale e sociale che l'operato dell'azienda genera sul territorio e sulla collettività, ed è realizzato annualmente nell'ambito del percorso di Responsabilità Sociale di Impresa avviato dal 2017.
"In questo particolare e complicato momento storico il nostro settore è caratterizzato da rilevanti difficoltà: all'emergenza sanitaria si è aggiunta, negli ultimi mesi, quella economica-energetica che sta portando una crescita esponenziale del costo dei carburanti, delle materie prime e delle forniture in genere. Tuttavia SETA non intende rinunciare a proseguire nel percorso di Responsabilità Sociale di Impresa ormai stabilmente consolidato: lo riteniamo uno strumento importante e coerente con la missione aziendale e con la volontà espressa dai soci di innovare e migliorare il servizio erogato ai cittadini. Vogliamo guardare oltre le attuali difficoltà economiche, per intercettare nuova utenza e riportare il trasporto pubblico al centro del dibattito. Per farlo occorre investire in una mobilità condivisa più sostenibile ed efficiente: è ciò che stiamo facendo, fermamente convinti che rafforzare il sistema del trasporto pubblico sia una chiave strategica per migliorare la qualità della vita delle persone" dichiara Antonio Nicolini, Presidente di SETA.
Scorrendo i dati contenuti nel Report è possibile apprezzare i parametri qualitativi e quantitativi del servizio prodotto, gli obiettivi fissati ed i risultati conseguiti. Tra le molte informazioni contenute nel documento, sono di particolare rilievo quelle relative all'impatto ambientale dell'attività svolta dall'azienda.
La 'fotografia' che si può desumere scorrendo il sesto Report di Sostenibilità è, da questo punto di vista, particolarmente efficace e qualificante: mettendo a confronto il trasporto privato con i mezzi pubblici, a parità di passeggeri trasportati e km percorsi ogni anno grazie a SETA si evita mediamente l'emissione in atmosfera di oltre 65mila tonnellate di CO2. L'impatto positivo del TPL sull'ambiente è evidente anche considerando l'occupazione di suolo: una singola corsa di autobus occupa una superficie 15 volte inferiore rispetto alle singole autovetture che occorrerebbero per trasportare lo stesso quantitativo di persone.
Anche il valore economico prodotto da SETA per i territori serviti è rilevante: mediamente, ogni anno l'attività dell'azienda genera valore per oltre 100 milioni di euro, ovvero risorse che rientrano nel meccanismo redistributivo sotto forma di stipendi erogati ai dipendenti, beni acquistati, subaffidamenti ad altri operatori, importi versati per appalti e manutenzioni, incrementando così anche il gettito delle fiscalità locale, regionale e nazionale. Nei tre bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza SETA appalta a più di cento diversi soggetti (grandi aziende, pmi, singoli professionisti) la fornitura di beni e servizi vari, dando lavoro direttamente o indirettamente a migliaia di cittadini, oltre naturalmente ai propri 1.038 dipendenti. Un canale particolarmente significativo tramite il quale si attua il trasferimento di valore da un'azienda come SETA al territorio locale è quello della fiscalità: il totale delle imposte versate da SETA ammonta a 13,9 milioni di euro, con i quali si alimentano in modo significativo l'erogazione di tutti i servizi pubblici di cui godono i cittadini.
Tra gli indicatori di natura economica merita particolare attenzione il Piano aziendale di investimenti finalizzato al rinnovamento della flotta, con conseguente miglioramento dell'efficienza complessiva del servizio e riduzione dell'impatto ambientale. Tra il 2021 ed il 2022 SETA ha immesso in servizio oltre 160 nuovi autobus, dismettendo altrettanti mezzi ormai obsoleti ed inquinanti. Entro la fine del 2024 saranno complessivamente oltre 310 i nuovi autobus acquistati, nei tre bacini provinciali di riferimento, grazie ad uno stanziamento complessivo di circa 100 milioni di euro (di cui 30 a totale carico dell'azienda). L'obiettivo è abbassare notevolmente nei prossimi due anni l'età media della flotta, che si attesterà a 9 anni (mentre ora è di circa 12 anni), valore confrontabile con quello delle flotte pubbliche dei Paesi europei più avanzati. SETA potrà accedere, inoltre, a fondi PNRR con i quali verranno acquistati mezzi ad emissione zero, ovvero con alimentazione full electric o idrogeno.
"L'importante rinnovamento del parco veicolare che stiamo attuando da diversi anni è il nostro principale obiettivo strategico - sottolinea il Presidente Nicolini - ed è improntato ad una estensione dell'impiego di carburanti a basso impatto. In tutte le flotte di Modena, Reggio Emilia e di Piacenza sono oggi presenti autobus alimentati a gas naturale e biometano, non solo sulle reti urbane (grazie ai nuovi mezzi mild hybrid/elettrici) ma anche su quelle extraurbane grazie all'impiego di metano LNG. Sottolineo, inoltre, l'impegno sempre più concreto verso la digitalizzazione e l'innovazione tecnologica a supporto del servizio erogato. Stiamo estendendo la videosorveglianza su buona parte della flotta; la nostra app gratuita fornisce in tempo reale informazioni dettagliate sul servizio, orari di passaggio e livello di riempimento dei mezzi; una volta a bordo, su tutti i mezzi urbani SETA, grazie al progetto EMV, gli utenti possono pagare il viaggio con bancomat o carta di credito in semplicità e sicurezza".
Tra le azioni strategiche di SETA vi è anche l'attenzione prioritaria alla valorizzazione del proprio capitale umano, per favorirne un sempre maggiore contributo e coinvolgimento nel processo di miglioramento aziendale. Il 2022 è stato caratterizzato da tre importanti momenti: la sottoscrizione dell'accordo integrativo aziendale per il personale di più recente assunzione; l'avvio di un importante e consistente progetto di welfare aziendale; la realizzazione di un progetto specifico per la formazione e l'assunzione di nuovo personale.
"Il nostro report di Sostenibilità è, al tempo stesso, uno strumento di comunicazione pubblica e di gestione interna: è un modo per conoscere e valutare i risultati conseguiti con il lavoro di tutti e per fissare nuovi traguardi, avendo al centro l'attenzione per i cittadini e per le comunità per le quali operiamo" afferma Francesco Patrizi, Amministratore Delegato di SETA. "Unitamente al Bilancio economico e patrimoniale, il Bilancio di Sostenibilità contribuisce a rappresentare compiutamente la mission aziendale, integrando le informazioni di natura contabile con gli aspetti etici e sociali che ne qualificano l'attività. In particolare, abbiamo inteso mettere in evidenza i valori che SETA genera, senza sottacere i problemi che abbiamo dovuto affrontare nell'ultimo periodo e con i quali dovremo continuare a fare i conti. Sia pure nel contesto di una crisi del settore senza precedenti, da parte nostra vi è comunque la volontà di investire massicciamente e reperire le risorse per affrontare l'insieme delle sfide ed assicurare una sempre maggiore qualità delle prestazioni rese alla collettività".
Il Report di Sostenibilità di SETA, curato dalla struttura di Comunicazione Sociale dell'azienda, è pubblicato nella sezione "Responsabilità Sociale di Impresa" del sito web aziendale ed è redatto facendo riferimento alle linee guida "G4 Sustainability Reporting Guidelines" pubblicate dal Global Reporting Initiative (GRI). Ci si è inoltre avvalsi delle indicazioni contenute nel documento "Linee guida Sostenibilità" realizzato dal Gruppo di Lavoro Sostenibilità di ASSTRA.